COMUNICATO STAMPA post-partita NEWTON PAYTON BARI 02/04/2011

PALLANUOTO, SERIE A/2: NDelusione Newton Payton Bari: biancoverdi senza mordente battuti 11-12 dalla Roma Vis Nova. Cufino: “Non meritiamo la categoria”



NEWTON PAYTON BARI – ROMA VIS NOVA 11 - 12 (1-2; 2-2; 2-5; 6-3)

NEWTON PAYTON BARI: Lignano, Angarano, 1 Foglio 1, Bartoli 1, Provenzale 3, Mannarini, Valenti, Santamato 1, Di Pasquale, Sassanelli 3,Cuccovillo 1, De Bellis, Budjen 2. All. Cufino

ROMA VIS NOVA: Presutti, Borella, Mazzoni, Coppoli 5, Cranco, Miceli, Scottà, Saccardi, Franceschi, Panerai, N. Pianigiani, T. Piangiani 2, Brancatello 1. All. Bosazzi

ARBITRI: Ercoli e Di Martire.
NOTE: Spettatori: 150 circa.

Occasione mancata. Una Newton Payton Bari senza la cattiveria agonistica e la fame di vittoria che dovrebbero essere caratteristica imprescindibile di una formazione decisa a vendere cara la pelle per conquistare la permanenza in A2 si fa dominare a domicilio dalla Roma Vis Nova allontanandosi significativamente dalla possibilità di raggiungere l’obiettivo salvezza senza passare per i playout. Non inganni il risultato finale: l’11-12 rimediato dai draghetti biancoverdi è score troppo generoso per l’atteggiamento quasi irritante con cui i ragazzi di Bruno Cufino sono scesi in acqua in un match che avrebbe potuto cambiare il destino del loro campionato. Il traguardo del mantenimento della categoria è ancora raggiungibile, ma solo se Di Pasquale sapranno nelle ultime sei gare della stagione regolare mettere in vasca con maggiore continuità la combattività tipica di chi vuole fortemente raccogliere i frutti del proprio lavoro. L’inizio gara non lascia presagire niente di buono per i colori baresi: in attacco la Payton fa fatica a rendersi pericolosa e nelle poche circostanze in cui arriva alla conclusione trova un Vespa insuperabile; in difesa i padroni di casa si macchiano di troppe ingenuità. E Roma ne approfitta: con un rigore di Africano assegnato per fallo di Sassanelli su Spiezio e con un tiro dalla distanza di Letizi lasciato troppo solo gli ospiti in un batter di ciglio sono sullo 0-2. Un gol di Di Pasquale con l’uomo in più consente ai baresi di andare al primo riposo sotto di una sola rete (1-2). Ma è un evento più casuale che frutto di una vera reazione. All’inizio del secondo quarto Piccinini e Gatto allungano le distanze (1-4). L’unico moto d’orgoglio biancoverde si materializza in questo frangente: prima Provenzale si giova dell’unico pasticcio di giornata della retroguardia romana, poi Di Pasquale incanta con un siluro di rara potenza e precisione (3-4). A metà gara la compagine del capoluogo pugliese è in svantaggio, ma l’inerzia del match sembra essersi spostata dalla sua parte. E invece proprio nel momento di mostrare i denti e aggredire i rivali la Newton Payton Bari da lupo famelico diventa timido agnellino. E i laziali passano ben quattro volte nei primi tre minuti del terzo quarto con Gatto, Spiezio (due volte) e Faiella (3-8). Mister Cufino prova a rimescolare le carte, cambiando mezza squadra. La rete di Bartoli sblocca la formazione di casa, ma i romani replicano subito con Faiella (4-9). Nel finale di frazione De Bellis accorcia le distanze (5-9), ma le speranze di rimonta sono ridotte al lumicino. Negli ultimi otto minuti gli uomini in calottina bianca si buttano in avanti generosamente ma in modo anche piuttosto confusionario e per gli esperti rivali è un gioco da ragazzi tarpare le ali ad ogni tentativo di riaprire i giochi. Le marcature di Mannarini e Budjen sono vanificate dalla doppietta di Spiezio, con quattro reti top-scorer del match (7-11). Poi Provenzale e Santamato rendono meno severo il parziale (9-11), ma Faiella in superiorità numerica va a siglare il gol della sicurezza (9-12). Negli ultimi secondi di gioco il sussulto finale dei padroni di casa produce le reti di Mannarini e Foglio, ma è troppo tardi: Roma gestisce senza fatica il vantaggio e va a cogliere tre punti importanti in chiave zona playoff. Per la formazione locale invece rimane solo il rammarico. “Non meritiamo la categoria” – il duro commento a caldo di Mister Bruno Cufino, tecnico della Payton – “siamo una squadra di bambini immaturi, la vittoria con la Fiorentina ci ha fatto evidentemente credere di essere improvvisamente diventati forti come il Real Madrid. Arrivare agli scontri decisivi con questo atteggiamento mentale è deleterio: non abbiamo fatto in partita una sola cosa di quelle preparate in allenamento. Sono molto deluso”. Nel prossimo turno necessario una decisa inversione di tendenza nel match esterno con la Canottieri Napoli.

   
 
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